venerdì 3 giugno 2011

Montserrat - Cavas Codorniu

> Montserrat - Cavas Codorniu
>Tipo : Half Day

Servizio con Guida Ufficiale
Questa Escursione ha una durata di 5 ore circa se con partenza da Barcellona,invece se con partenza dalla Costa Brava la sua durata sarà di 8 ore inclusa la pausa pranzo, e viene svolta con un Professionista autorizzato.
Essa Comprende :



Il monastero benedettino

Dalla sua fondazione nel sec. XI alle distruzioni in epoca napoleonica e ai conseguenti restauri del 1862, il monastero benedettino di Montserrat fu soggetto nel corso dei secoli a vari rimaneggiamenti (opere di restauro e di ricostruzione), per cui il suo aspetto attuale rispecchia momenti stilistici diversi. Le testimonianze più antiche sono rappresentate da un portale romanico e dalla Sacra Cueva dove fu trovata la Madonna Nera, proclamata patrona dal 1881 della Catalogna. Di stile gotico sono i resti del chiostro, costruito nel 1460 da Jaime Alfonso e Pedro Basset. La chiesa (a una sola navata, con cappelle laterali), pure in forme gotiche, fu parzialmente ricostruita nella seconda metà del sec. XVI, periodo a cui risalgono numerose sculture e sepolcri. Quasi tutti gli altri edifici del complesso non sono anteriori al sec. XVIII. La cappella che accoglie la statua della Vergine è stata costruita in stile neoromanico nel 1878. Elevato ad abbazia nel 1409, il monastero fu un importante centro di studi teologici (sec. XVI-XVII) e sede (dal sec. XIII) di un'importante scuola di musica (Collegium musicum). Nella pinacoteca del monastero figurano pitture di El Greco, Berruguete, Van Dyck, Caravaggio, ecc.; preziosi manoscritti sono conservati nella biblioteca. Non molto lontano dal monastero sorge la piccola chiesa romanica di S. Cecilia (sec. XI).



Visita alla Moreneta

La Madonnina tanto amata dai Catalani.Si dice sia molto miracolosa,essa viene inoltre annoverata tra le madonne nere al mondo.



Cavas / Cantine Codorniu


Questa Azienda è tra le poche al mondo a poter vantare una storia di oltre 450 anni, un lungo arco temporale durante il quale la guida di Codorníu è rimasta saldamente nelle mani della famiglia omonima, la cui attività è testimoniata, per la prima volta, da un documento (un inventario di attrezzature per la produzione di vino) scritto da Don Jaume Codorníu nel 1551. Il 1659 è un anno decisivo per la storia di questa cantina, si celebra infatti il matrimonio tra l’ultima erede dei Codorníu, Anna, e Don Miguel Raventós, la cui famiglia darà impulso all’azienda negli anni successivi. Nel 1872 Don José Raventós produce la prima bottiglia di Cava (anche se, come vedremo, il termine “Cava” venne creato diversi anni dopo). A partire dal 1888, grazie a Manuel Raventós inizia la fase di maggiore sviluppo di Codorníu. In questi anni prende anche avvio, su disegno dell’architetto modernista Josep Maria Puig i Cadafalch, contemporaneo e allievo di Gaudì, la costruzione delle monumentali cantine di Sant Sadurnì d’Anoia (che si concluderà nel 1915), oltre 30 chilometri di gallerie disposte su 5 diversi livelli, dichiarate monumento nazionale da Juan Carlos I nel 1976.Il Gruppo Codorníu oggi significa: oltre 3.000 ettari di vigneto di proprietà (nessun altro produttore spagnolo può vantare un così diretto ed incisivo controllo sulle materie prime), 400.000 metri quadrati di cantine, 42 milioni di bottiglie di Cava prodotte ogni anno, 14 milioni di bottiglie di vino prodotte ogni anno, 11 cantine in Spagna (Raimat, Bach, Bodegas Bilbainas, Legaris, Scala Dei, Nuviana), Argentina (Bodega Septima) e California (Artesa), oltre 1.000 addetti, la marca leader nel mercato spagnolo del Cava, un fatturato di oltre € 250 milioni e la presenza in oltre 100 mercati export.. Il termine “Cava” individua una delle 66 denominaciones de origen spagnole, l’unica a non coincidere con la zona geografica in cui viene prodotto il vino. Il Cava può infatti essere realizzato in 8 diverse province anche se la produzione è fortemente concentrata in Catalogna (99% del totale) ed in modo particolare nella zona di Sant Sadurnì d’Anoia, a Sud-Ovest di Barcellona. Il termine Cava indica storicamente le cantine nelle quali in Spagna viene lasciato riposare lo spumante prodotto con il metodo “tradizionale”, quello che prevede la seconda fermentazione in bottiglia, così come avviene per lo Champagne o per gli spumanti “Metodo Classico”. Dal 1959 il termine “Cava” individua anche la tipologia di spumante ottenuto secondo questo metodo. Tale denominazione è diventata obbligatoria a partire dagli anni ’70, quando l’utilizzo del termine “Champagne” è stato limitato per legge al solo prodotto proveniente dalla omonima regione francese. Per la produzione di Cava è ammesso l’utilizzo di specifici vitigni quali: Chardonnay, Parellada, Macabeo, Xarel-lo. Per la produzione di Cava Rosé è invece ammesso l’utilizzo di Pinot Noir, Trepat e Monastrell. Un delle particolarità distintive del Cava rispetto agli altri spumanti prodotti con il metodo tradizionale consiste nella durata, relativamente breve, della fermentazione in bottiglia: non meno di 18 mesi.




Note : Il costo di eventuali ingressi a Musei e/o Recinti Patrimonio dello Stato è a carico del cliente.
Il costo della dieta della Guida è a carico del cliente.Dovrà quindi essere inserito nel Voucher.
Per eventuale entrate a Musei e/o Recinti occorre la Prenotazione

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